Ho molte perplessità riguardo alle date decise per le prossime riumioni della democrazia partecipata. Penso che sarebbe stato meglio lasciare la data del 27 giugno. Quella di luglio è decisamente più impegnativa perchè oltre agli operatori turistici impegnati localmente, altri cittadini saranno in ferie. Non sarebbe allora il caso di sospendere fino ai primi di settembre?
Credo invece e ribadisco che la assegnazione di case a prezzo convenzionato ad alcuni giovani, sia un errore marchiano. Per più motivi.
Il primo è che favorirebbe pochi, con criteri che comunque siano pur rigidi e supercontrollati darebbero sempre adito a polemiche con l’amministrazione e a divisioni tra i cittadini.
Il secondo che l’edilizia convenzionata ha già creato a Celle fenonemi di speculazione poco edificanti. Assegnatari, comprando a prezzi di convenzione, hanno poi rivenduto le case a prezzi di mercato, con notevoli plusvalenze.
L’amministrazione, traendo da ciò insegnamento, dovrebbe evitare la possibilità che tali brutti e non edificanti fenomeni si ripetano.
Tra l’altro in una zona così di pregio, dando luogo a enormi guadagni speculativi.
Il terzo è che, se si decidesse di continuare sulla strada della costruzione di alloggi, ce ne sarebbero 40 in meno da fare lì, in modo da alleggerire l’impronta ecologica in quel meraviglioso contesto.
Non bisognerebbe, comunque, rinunciare all’idea di dare casa ai giovani. Bisognerebbe individuare un altra area, su cui costruire edifici per il cosidetto housing sociale, che non sono le case popolari, ma case da dare in affito principalmente alle giovani copie a canoni concordati, anche se un po’ più alti di quelli delle case popolari. Una proposta più coerente con la condizione giovanile attuale che difficilmente li mette in grado, per le condizioni di lavoro generalmente precario, di accedere a mutui bancari. E che solo con i soldi delle famiglie potrebbero eventualmente comprare. E la cosa sarebbe ulteriormente ingiusta. Perchè, anche se a condizioni di favore, molti giovani non potrebbero accedere per comprare casa a PdO.
Creando ulteriori differenze tra chi può e chi non può.
E una amministrazione progressista dovrebbe porsi anche queste domande, credo.
Questo procedere sarebbe veramente di interesse sociale generale.
Mi pare una cosa così ovvia che a volte mi domando se le decisioni che si vogliono cavalcare con tanta foga, siano ponderate con attenzione, o ci si dimentichi della reale situazione economica in cui siamo e alle quali stiamo andando incontro e i rumori tonanti di questi giorni non lasciano adito a gioiose speranze.
Serve da parte di tutti una sobria riflessione nell’essere dalla parte di “tutti” i
cittadini, che hanno pari dignità, seppur non pari condizione sociale e che hanno diritto, tutti, di ricavare da questa vicenda, se ci saranno, opportunità uguali.
che ne pensate di questi numeri che appaiono nel cielo ?? http://alienifranoi.wordpress.com/2014/01/21/il-cielo-da-numeri-in-tutto-il-mondo-guardate/
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