lunedì 25 gennaio 2010

Nichi e il suo popolo lontani dalla nomenclatura

Questo titolo è plagiato dall'eccellente articolo apparso sulla repubblica di oggi, 25 gennaio, a firma dell'ottimo Curzio Maltese, che sintetizza in modo egregio la vicenda candidatura in Puglia per le regionali.
La prima riflessione, aldilà di ogni altro possibile giudizio, sta in questo titolo.
La Gente progressista ha premiato Nichi Vendola. E' andata a votare in massa (quasi tre volte le primarie del 2005) e ha sancito la "sua" vittoria con percentuali cosidette "bulgare" (tre voti su quattro). Ciò vuol dire che ha ben governato, si è speso per la sua gente, per una politica nel senso alto del termine. Questo nonostante tutto e tutti.
Nonostante i problemi della sanità pugliese,nonostante le sue diversità, nonostante si sia mosso il carrarmato D'Alema e la macchina del PD contro la sua elezione a candidato del centro-sinistra. Questo significa che presunti tatticismi, furbesche e argute alleanze da salotto, sono finite e forse qualcuno, assolutamente inadeguato a guidare la sinistra, non se ne è accorto, ma continua a giocare allo stratega, saccente e supponente nella sua idea di "politica" da risiko.
Sarebbe il caso di lasciare posto a chi sa interpretare i cambiamenti e i nuovi bisogni della società, sempre più veloci e vada incontro alle nuove e vecchie esigenze della Gente. Qualche volta sottovalutiamo la capacità della Gente di comprendere le proposte che facciamo, ma forse cosi non è. Forse siamo noi a non avere proposte chiare e alternative.
E già perchè è qui che casca l'asino. La Sinistra ha abbandonato i territori, da partito di massa voleva trasformarsi in partito di opinione (senza averne gli strumenti), abbiamo violentato la natura della sinistra.
Ma ce lo insegna la Lega, che investe molto nei territori e li presidia, quanto sia importante il rapporto diretto e continuo con la Gente.
Ma come sia altrettanto importante scrutare i nuovi comportamenti sociali. Praticarli, frequentarli e comunicare attraverso loro. E parlo naturalmente di internet, delle nuove tecnologie, dei social network. Perfino il Papa, in questi giorni, ha invitato la migliore organizzazione terrena del consenso, il clero, a entrare in internet e nei social network per comprendere le nuove esigenze e interloquire con la grande massa giovanile che a internet fa capo. Un po conservatori (territorio) e un po' rivoluzionari (internet,nuove tecnologie), ricordate il grande Enrico Berlinguer?
Forza delle idee, programmi chiari, gestioni trasparenti, etica della responsabilità politica e di gestione della cosa pubblica, queste sono le cose che si aspetta dalla sinistra, il nostro Popolo. "Il PD credeva di liquidare i conti col Vendola pugliese e ora si ritroverà a doverli fare col Vendola, leader nazionale,potenzialmente popolare quanto Casini e Di Pietro e forse perfino di più" (sempre Maltese).
Speriamo che sia buon profeta. E' certo però che questa è una occasione assoluta.
Inutile nasconderci che questa vittoria è esiziale per la continuità del percorso di Sinistra Ecologia e Libertà. E' il salto di qualità, che se ben gestito, ci può far uscire dall'anonimato. E' anche inutile nasconderci che dal punto di vista mediatico un leader carismatico ti consente una visibilità che diversamente non avremmo. Speriamo che il nostro portavoce possa avere del tempo da dedicare al futuro partito. Ne abbiamo molto bisogno, per allontanare del tutto vecchi vizi e impegnarci con passione per la costruzione di una area che ha molto spazio a sinistra del PD, che collabori ma anche sfidi lealmente,le proposte e i programmi di quel partito.Un area aperta al contributo di tanti, dei movimenti, delle associazioni, senza settarismi, ma con un grande slancio democratico.
Se Nichi avesse perso in Puglia, il nostro progetto sarebbe stato probabilmente ridimensionato. Il PD si sarebbe sempre di più spostato al centro(destra)(alleati con il partito di Totò Cuffaro non dimentichiamolo)e cosparso di sale il terreno di coltura e cultura di sinistra. Così non è stato, non gli accordi di salotto, ma i voti della Gente non l'hanno permesso. E su questo fondamentale assunto che dobbiamo proseguire nella strada intrapresa.